Il Disturbo da Alimentazione Incontrollata

 
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Il Disturbo da Alimentazione Incontrollata, generalmente noto come Binge Eating Disorder (BED), è un tipo di disturbo dell’alimentazione ed è la più importante sindrome inclusa nella categoria dei disturbi dell'alimentazione atipici (cioè che non rientrano né in un quadro di anoressia né di bulimia). Il comportamento caratteristico dei soggetti con BED si distingue per la presenza di episodi ricorrenti di abbuffate.

Le persone affette dal Disturbo da Alimentazione Incontrollata sono molto preoccupate per il loro comportamento, se ne vergognano e lo giudicano un grave problema, sia per la sensazione di perdita di controllo, sia per le conseguenze che le abbuffate hanno sul peso corporeo e sulla salute.

 

La maggior parte dei soggetti con BED è sovrappeso od obeso ed esiste una forte associazione tra disturbo e obesità. Le persone che soffrono di questo disturbo si abbuffano, ma non usano in modo regolare comportamenti di compenso come nella bulimia nervosa. I soggetti con binge eating disorder, inoltre, non seguono una dieta e tendono a mangiare in eccesso anche al di fuori delle abbuffate, ciò spiega perché nella maggior parte dei casi sia presente una condizione di soprappeso o di obesità.

Per pronunciare una diagnosi di BED devono essere presenti tutte e cinque le seguenti caratteristiche:

·       Episodi ricorrenti di alimentazione incontrollata. Un episodio di alimentazione incontrollata si caratterizza per la presenza di entrambi i seguenti elementi:
1) mangiare, in un periodo definito di tempo (per es., entro un periodo di 2 ore), un quantitativo di cibo chiaramente più abbondante di quello che la maggior parte delle persone mangerebbe in un periodo simile di tempo e in circostanze simili
2) sensazione di perdita del controllo nel mangiare durante l'episodio (per es., la sensazione di non riuscire a fermarsi, oppure a controllare che cosa e quanto si sta mangiando).

·     Gli episodi di alimentazione incontrollata sono associati con tre (o più) dei seguenti sintomi:
1) mangiare molto più rapidamente del normale
2) mangiare fino a sentirsi spiacevolmente pieni
3) mangiare grandi quantitativi di cibo anche se non ci si sente fisicamente affamati
4) mangiare da soli a causa dell'imbarazzo per quanto si sta mangiando
5) sentirsi disgustato verso sé stesso, depresso, o molto in colpa dopo le abbuffate.

·       Presente marcato disagio a riguardo del mangiare incontrollato

·       Il comportamento alimentare incontrollato si manifesta, mediamente, almeno per 2 giorni alla settimana in un periodo di 6 mesi

·       L'alimentazione incontrollata non risulta associata con l'utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori inappropriati (per es., uso di purganti, digiuno, eccessivo esercizio fisico), e non si verifica esclusivamente in corso di Anoressia Nervosa o di Bulimia Nervosa.

  La psicoterapia cognitiva risulta oggi il trattamento più efficace per la cura di tali disturbi.   Le persone che soffrono di un disturbo da alimentazione incontrollata possono imparare a gestire le proprie emozioni e i propri pensieri senza ricorrere ai sintomi e dunque possono sviluppare un sano rapporto con il cibo. Prevede una prima fase di riabilitazione nutrizionale al fine di normalizzare e regolare lo stile alimentare, alcuni incontri psicoeducativi durante i quali vengono trasmesse informazioni sul disturbo e sulle strategie utili ad affrontare e risolvere le abbuffate compulsive.  Segue, in una seconda fase, l’analisi dei fattori di mantenimento, dei pensieri disfunzionali che determinano e perpetuano il disturbo e la prevenzione delle possibili ricadute. Come tutti i disturbi dell'alimentazione è necessario un lavoro di èquipe con più figure mediche.