I Disturbi Dissociativi

 
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La caratteristica essenziale dei Disturbi Dissociativi è la sconnessione delle funzioni integrate, della coscienza, della memoria, della identità o della percezione dell'ambiente. Le alterazioni possono essere improvvise o graduali, transitorie o croniche.

I disturbi dissociativi possono essere conseguenti ad un trauma o possono avere un substrato genetico o, ancora, la presenza di entrambi i fattori. La terapia con un paziente che ha disturbi dissociativi sicuramente non è breve e non è un percorso semplice da attraversare. L’alleanza terapeutica è fondamentale.

 

Memoria, identità e capacità percettive non funzionano più come un tutto unico. La persona può mantenere una chiara identità di sé e perdere la capacità di ricordare fatti importanti della propria vita (amnesia). O al contrario può essere capace di utilizzare la propria memoria, ma non avere una chiara identità di sé. 

Ci sono diversi tipi di disturbi dissociativi, abbastanza frequentemente connessi all'esperienza di eventi traumatici o stressanti: 

  • Amnesia Dissociativa, che è caratterizzata dalla incapacità di rievocare importanti notizie personali, che è usualmente di natura traumatica e stressogena, e che risulta troppo estesa per essere spiegata con una normale tendenza a dimenticare;

  • Fuga Dissociativa, che è caratterizzata dall'allontanamento improvviso e inaspettato da casa o dall'abituale posto di lavoro, accompagnato dalla incapacità di ricordare il proprio passato e da confusione circa la propria identità personale, oppure dalla assunzione di una nuova identità;

  • Disturbo Dissociativo dell'Identità (precedentemente Disturbo da Personalità Multipla), che è caratterizzato dalla presenza di due o più distinte identità o stati di personalità che in modo ricorrente assumono il controllo del comportamento del soggetto, accompagnato da una incapacità di ricordare importanti notizie personali che è troppo estesa per essere spiegata con una normale tendenza a dimenticare;

  • Disturbo di Depersonalizzazione, che è caratterizzato dal sentimento persistente o ricorrente di essere staccato dal proprio corpo o dai propri processi mentali, mentre rimane intatto il test di realtà;

  • Disturbo Dissociativo Non Altrimenti Specificato, che è stato incluso per registrare i disturbi in cui la manifestazione principale è un sintomo dissociativo, ma che non soddisfano i criteri per nessun Disturbo Dissociativo Specifico.

Sintomi dissociativi sono inclusi anche nei criteri per il Disturbo Acuto da Stress, il Disturbo Post-Traumatico da Stress, e il Disturbo di Somatizzazione.

La psicoterapia ha tre fasi principali. Nella prima fase, la priorità è la sicurezza, la stabilizzazione e il rafforzamento del paziente, in vista del difficile lavoro di elaborazione del materiale traumatico e di gestione delle personalità problematiche. Il sistema di personalità viene esaminato e descritto allo scopo di pianificare il resto del trattamento. Nella seconda fase il paziente viene aiutato a elaborare gli episodi dolorosi del suo passato, e a sostenere il dolore per le perdite e le altre conseguenze negative del trauma. Quando vengono individuati i motivi delle restanti dissociazioni del paziente, la terapia può entrare nella fase finale, in cui il paziente, le sue relazioni e il suo funzionamento sociale possono essere ricollegati, integrati, e riabilitati.