Ipocondria

 
ipocondria.jpg

La caratteristica essenziale della ipocondria è la preoccupazione legata alla paura di avere, oppure alla convinzione di avere, una grave malattia, basata sulla errata interpretazione di uno o più segni o sintomi fisici.

L’aspetto principale è che la paura o la convinzione ingiustificate di avere una malattia persistono nonostante le rassicurazioni mediche. Complicazioni possono derivare dalle ripetute procedure diagnostiche, che possono di per sé comportare dei rischi e che sono costose. L’intervento psicoterapeutico dovrà perciò avere tra i suoi obiettivi principali quello di individuare e interrompere le spirali viziose dell’ipocondria.

 

Perché si possa parlare di ipocondria una valutazione medica completa deve avere escluso qualunque condizione medica generale che possa spiegare pienamente i suoi segni o sintomi fisici. I sintomi sono riconducibili a preoccupazioni nei confronti di: funzioni corporee (per es. il battito cardiaco, la traspirazione o la peristalsi); alterazioni fisiche di lieve entità (per es. una piccola ferita o un occasionale raffreddore); oppure sensazioni fisiche vaghe o ambigue (per es. “cuore affaticato”, “vene doloranti”). La persona attribuisce questi sintomi o segni alla malattia sospettata ed è molto preoccupata per il loro significato e per la loro causa. Visite mediche ripetute, esami diagnostici e rassicurazioni da parte dei medici, tipiche di chi soffre di ipocondria, servono poco ad alleviare la preoccupazione concernente la malattia o la sofferenza fisica. Per chi soffre di ipocondria, la paura delle malattie spesso diviene per il soggetto un elemento centrale della immagine di sé, un argomento abituale di conversazione, e un modo di rispondere agli stress della vita.

Spesso nell’ipocondria la storia medica viene presentata con dovizie di dettagli e assai estesamente. I soggetti spesso ritengono di non ricevere le cure appropriate, e possono opporsi strenuamente agli inviti a rivolgersi ai servizi psichiatrici. Le relazioni sociali vengono sconvolte per il fatto che il soggetto che ha i sintomi di ipocondria è preoccupato della propria condizione e spesso si aspetta considerazione e trattamento speciali. La vita familiare può diventare disturbata poiché viene focalizzata intorno al benessere fisico del soggetto. Spesso la preoccupazione interferisce con le prestazioni e causa assenze dal lavoro.

I pazienti ipocondriaci interpretano erroneamente le sensazioni corporee e le informazioni relative al proprio stato di salute attribuendo loro una pericolosità di gran lunga superiore a quella che in realtà hanno. Il trattamento cognitivo si basa sulla presentazione di un modello che preveda alternative al problema e che possa essere adottato dal paziente in sostituzione del modello basato sulla malattia.